venerdì 3 marzo 2017

Ciao a tutti, oggi voglio completare con voi gli approfondimenti inerenti al "Discernimento", trattati nel libro " Ai piedi del Maestro " di Krishnamurti.

6. Impara a distinguere la verità  dalla menzogna; sii veritiero in tutto: nel pensiero, nella parola e nell'azione. Prima di tutto nel pensiero: non è  facile, perché  nel mondo ci sono molti pensieri falsi, molte superstizioni e chi ne è  schiavo non può  progredire. Perciò,  non pensare in un dato modo semplicemente perché  la gente la pensa così  o perché  è  scritto così  in qualche libro ritenuto sacro; pensa con la tua testa  e giudica se la cosa è  ragionevole.  Ricorda che, se anche mille persone sono d'accordo su un soggetto che non conoscono, la loro opinione non ha alcun valore. Chi desidera percorrere il Sentiero deve imparare a pensare con la testa, perché  la superstizione è  uno dei peggiori mali che ci sIvano al mondo, uno dei ceppi da cui devi liberati completamente.


7. Il tuo pensiero, riguardo agli altri, deve essere vero. Non pensare di loro quanto non sai; non supporre che ti abbiano continuamente in mente. Se una persona fa qualcosa che ritieni ti danneggi o dice qualcosa che credi si riferisca a te, non pensare subito: 《Vuoi farmi del male!》. È  molto probabile che quella persona non abbia nemmeno lontanamente pensato a te, perché  ogni anima ha le proprie difficoltà e i suoi pensieri vertono principalmente su se stessa. Se un uomo ti parla arrabbiato, non pensare: 《Mi odia, vuole offendermi!》. Probabilmente, qualche altra cosa o persona gli avrà  fatto perdere la pazienza e, siccome gli è  capitato d'incontrarti, sfoga la sua collera su di te. Egli agisce stoltamente, perché  l'ira è  sempre stolta; ma non per questo ti è  lecito pensare male di lui.  Quando diventerai discepolo del Maestro potrai sempre verificare l'esattezza del tuo pensiero ponendolo a fianco del Suo. Infatti, il discepolo è  uno col suo Maestro ed è  sufficiente che egli elevi il suo pensiero a quello del Maestro per capire, immediatamente,  se si accorda con esso. Se non si accorda, il suo pensiero non è  perfetto, perché  Egli sa tutto. È  inutile invece che quelli che non sono ancora accettati da Lui si facciano queste domande:《Cosa penserebbe il Maestro di ciò?  Cosa farebbe o direbbe il Maestro in queste circostanze?》. Infatti , è  preferibile non fare, dire o pensare quanto non puoi immaginare  che il Maestro faccia, dica o pensi.


8. Devi essere veritiero anche nel parlare. Le tue parole devono essere esatte e senza esagerazioni. Non attribuire mai cattive intenzioni ad un altro; solo il tuo Maestro ne conosce i pensieri e può  darsi che egli agisca per ragioni che non sono neppure balenate alla tua mente. Se senti una diceria a discredito di una qualsiasi persona, non ripeterla; può  Non essere vera, ma, anche se lo fosse, è  meglio tacere.

9. Rifletti, prima di parlare, per paura di dire delle inesattezze. Sii veritiero nell'azione, non pretendere mai di essere differente da quello  che realmente sei, perché  ogni simulazione è  un ostacolo alla luce  pura della verità,  che dovrebbe invece risplendere attraverso un terso cristallo.

10. Impara a distinguere tra ciò  che è  egoistico e ciò  che è  disinteressato. Poiché  l'egoismo ha molte forme e, quando credi di averlo finalmente ucciso in una di queste, esso risorge in un'altra più forte che mai. A poco a poco diventerai così colmo di pensieri di aiuto per gli altri che non avrai più  posto né tempo per alcun pensiero riguardo a te stesso.

11. Impara a discernere il Dio in ognuno e in ogni cosa, per quanto cattivo egli o essa possa apparire superficialmente. Puoi aiutare tuo fratello mediante quello che hai in comune con lui: la Vita Divina. Impara a destare quella Vita in lui; impara a fare appello ad essa e, in tal modo, salverà tuo fratello dal male.

Con amore, Adriana.

Nessun commento:

Posta un commento